Sennori, Disposto ad anfiteatro tra colline e una valle, si apre sul Golfo dell’Asinara, nel nord della Sardegna. Questa posizione permette di godere di un notevole panorama sulle coste del Golfo da Stintino a Castelsardo, isola dell’Asinara compresa. È circondato da campagne fertili ricche di oliveti, frutteti e vigne che sono la fonte primaria dell’economia sennorese e da cui si ottengono ottime produzioni di vino ed di olio d’oliva.
Collocato ad un’altitudine di 277 m sul livello del mare, con una popolazione di oltre 7.000 abitanti ed una superficie territoriale di km 31,43. Sennori è adagiato su una collina di tufo calcareo, ai cui piedi si estende l’intero arco del Golfo dell’Asinara. Stretto tra i territori dei comuni di Sassari, Osilo e Sorso, ha un suolo abbastanza fertile e intensamente coltivato; vi dominano le colture dell’olivo, della vite e, lungo tutta la vallata solcata dal fiume Silis, quelle degli alberi da frutta e del carciofo. Scarsamente praticata la pastorizia, praticata perlopiù da allevatori provenienti da altre località.
Itinerari Archeologici e Naturalistici
Il territorio comunale di Sennori, all’interno della regione della Romangia, ha una disponibilità significativa di risorse culturali e naturalistiche ed è inserita in una più ampia fascia territoriale in relazione con luoghi di alto pregio e forti flussi turistici. Domus de janas, nuraghi e tombe dei giganti si alternano ad ambienti di forte impatto panoramico e a struttura richiamanti direttamente ed indirettamente il lavoro della terra (in particolare mulini ad acqua e pinnettas). La realtà monumentaria del territorio di Sennori appare fortemente legata alla storia dell’acqua e dell’agricoltura. Non è casuale che rilevanti testimonianze archeologiche ed interi areali vengano a legarsi distintamente all’elemento idrico, esprimendo attorno ad esso significative densità monumentali ed antropiche. Si vedano ad esempio i siti di “Funtana de Su Anzu” e “SutisFuntana di Sa Conza” (nei cui pressi è individuabile una domus de janas pluricellulare), “Badde Pattu” e la “fontana Geridu”.
Seguendo le classiche seriazioni per fasi dell’archeologia, il territorio di Sennori presenta un buon numero di Domus de janas, vale a dire piccoli cimiteri familiari ai margini di nuclei di stanziamenti neolitici a base presumibilmente agricola. Di grande pregio strutturale e decorativo è certamente la “domus de janas del Beneficio parrocchiale”. Si tratta di una delle più interessanti domus de janas della preistoria isolana, di tipo pluricellulare e decorata a rilievo.
La sua afferenza al centro urbano ne fa una qualificata presenza per l’abitato, per i residenti ed i flussi di visite. È scavata in un costone calcareo utilizzato, ancora nel nostro secolo, come cava. Sempre del periodo preistorico, si ricorda il complesso Serra Crabiles comprendente numerose domus de janas che hanno restituito idoletti femminili neolitici.
Le attestazioni nuragiche si esprimono sia con episodi monumentali di tipologia monotorre che con complessi articolati e dotati di villaggio. Ad esempio il nuraghe Badde Margherita, a sud ovest del nuraghe del ponte Rio Silis, è un tipico nuraghe monotorre. A 5 m. ad est del nuraghe si può osservare uno ziro infisso nel terreno, del diametro di 0,90m. Il nuraghe Badde Puttu, a nord est del Monte Uri, viene descritto come un nuraghe complesso con tracce di villaggio, con tratti di cortina muraria. Tracce di catillus e di embrici. Il complesso Su Nuraghe si trova a nord del nuraghe Margherita. Numerose sono le tracce di capanne a pianta circolare. Nelle immediate vicinanze vi sono strutture a pianta rettilinea.
È di straordinario interesse per singolarità tipologica, la tomba di giganti di Oridda. Essa costituisce un monumento unico nel suo genere per una serie di caratteristiche tipologiche che permettono di definirla una tomba di tipo dolmenico e ortostatico. Il monumento è scavato nella roccia ed è interamente foderato in muratura, mentre la facciata è stata monumentalizzata con una stele quadrangolare nella quale si apre il portello e con esedra ad ortostati. All’interno della tomba sono stati rinvenuti gli scheletri di 27 individui, di cui venti tra uomini e donne, sei bambini e un feto. La ceramica rinvenuta conferma una cronologia all’interno del Bronzo Medio.
Mentre la fase punica non appare ancora documentata con apprezzabile evidenza, di sicuro interesse è il dato della romanizzazione che sembra esprimersi con episodi archeologici relativi a zone autonome che a diretto contatto con precedenti occupazioni nuragiche. La fase medievale ripropone l’antico nome di Romania all’interno del Giudicato di Torres nella Curatoria di Romangia o Romania e Montes, entro la quale è attestato Sennori (assieme a Sassari, Osilo e Sorso).
Ai confini col territorio di Sorso si distingue per interesse e recenti significative ricerche archeologiche la problematica legata al centro scomparso di Geridu.
Una visita merita la chiesa di San Basilio Magno che va fatta risalire alla fine del 1500 o al primo decennio del 1600. Nel centro storico esistono inoltre la chiesa di Santa Croce (1600) ove vi è conservato un interessante altare ligneo del 1700 e la chiesa di Santa Lucia che ospita l’antica statua della Santa.
Sennori: Simposio internazionale di scultura.
Il Simposio Internazionale di Scultura è un evento di grande interesse e partecipazione nel panorama delle manifestazioni del Nord Sardegna. Giunto alla sua settima edizione, grazie all’ organizzazione dell’Amministrazione Comunale di Sennori e della Pro Loco.
L’esperienza artistico-culturale è nata nel 1993 dalla collaborazione della Pro Loco di Sennori con lo scultore sennorese Gianpiero Pazzola scomparso di recente e sta raggiungendo una collocazione di rilievo internazionale grazie all’importanza a livello artistico e organizzativo.
L’interesse per la manifestazione cresce anno dopo anno, grazie anche alla sempre più gradita ed apprezzata partecipszione, contraddistinti da una elevata professionalità e originalità nelle diverse tecniche di scultura che si esprimono su legno, ferro e pietra. La manifestazione è strutturata in modo che vi sia un contatto diretto con la popolazione.
Il lavoro degli scultori provenienti da diverse parti del mondo, infatti, si svolge nelle vie e nelle piazze del paese che sarà così trasformato in un laboratorio di arte e scultura, sotto gli occhi curiosi e affascinati di numerosi turisti e passionati visitatori.
Parallelamente alla manifestazione saranno realizzate una serie di attività volte a promuovere la tradizione e la cultura locali, e in particolare:
* mostra del costume tradizionale, collegata alla produzione di un opuscolo sulla storia del vestiario, le sue caratteristiche originali e la sua evoluzione;
* mostra mercato all’ aperto dei prodotti tipici locali ( vino, olio, dolci, artigianato…) accompagnata da una serata di degustazione per tutti i visitatori;
Sennori: Calici di stelle.
Nella notte di San Lorenzo nelle piazze e nei luoghi più belli delle Città del Vino torna “Calici di Stelle”, il tradizionale appuntamento estivo firmato da Città del Vino e dal Movimento Turismo del Vino, che, inneggiando a Bacco, in una delle notti più suggestive dell’anno, offre a tutti gli eno-appassionati e non solo, la possibilità di godersi “la pioggia di lacrime di San Lorenzo” in compagnia di un vino di qualità rossi bianchi e passiti, in una serata magica di degustazioni e stelle cadenti.